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CORRIERE della SERA
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2009-03-23
"Se il decreto legge sarà approvato così com'è, noi ci opporremo con ogni mezzo"
"Il piano casa è incostituzionale"
Franceschini, attacca il governo:"Non può legiferare su materie di competenza regionale"
ROMA - Se il testo del Decreto Legge cosiddetto "piano casa" sarà approvato così com'è dal Consiglio dei ministri il Pd "si opporrà con tutti i mezzi. Speriamo abbiano un pò di buon senso e si fermino". Perchè, spiega il segretario del Pd, Dario Franceschini, se il testo dovesse rimanere quello diffuso oggi, si tratta di "un decreto palesemente incostituzionale", in quanto legifera su materie di competenza regionale.
"PEGGIO DEL PREVISTO" - "Avevamo dato la nostra disponibilità a discutere del piano casa - ha commentato Franceschini -. Ma ora che quel piano c'è è tutto drammaticamente più chiaro. La bozza del piano casa proposto dal governo è peggio di quello annunciato da Berlusconi nella prima formulazione. Il decreto è palesemente incostituzionale e viola la riserva di legge alle Regioni". "Non c'è più nulla- ha aggiunto - non ci sono più piani regolatori e i Comuni devono soltanto registrare i mutamenti. La cosa è talmente priva di senso e se andasse in porto sarebbe la devastazione del territorio italiano. Speriamo che abbiano un po' di buon senso e si fermino".
L'UNIVERSITA' - Franceschini ha poi affrontato il tema della riforma universitaria: "Siamo disponibili a un confronto nel merito, per spendere meglio, per mettere in moto meccanismi virtuosi, ma la premessa a tutto ciò è che il governo rinunci ai tagli decisi per il sistema universitario". "Se si fa un taglio del 50% delle spese di funzionamento degli atenei al netto delle spese per il personale che entrerà a regime nel 2010- ha precisato - si ucciderà l'università italiana". Il leader del Pd ha quindi ricordato che sebbene l'Italia investa meno degli altri paesi in università e ricerca i nostri laureati continuano a essere chiamati in tutto il mondo "ed è lì - ha osservato - che dobbiamo investire"
IL FEDERALISMO - Quanto al voto finale sul ddl sul federalismo alla Camera, Franceschini ha detto di non potere "anticipare una discussione che spetta al gruppo parlamentare" e ha spiegato che "domani il gruppo si riunirà e deciderà se confermare o meno l'astensione".
23 marzo 2009
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